Dal 18 maggio 2014 (stesso giorno di nascita dell’artista) e fino alla stessa data del 2015, Marco Di Giovanni ha disegnato tutto quello che ha ingerito nel corso dell'anno.
Il risultato di questa performance dilatata nel tempo è una grande quantità di disegni a china su carta gialla alimentare (principalmente tovagliette da trattoria) che danno vita a una carrellata di nature morte rivelatrici di una straordinaria capacità inventiva e interpretativa. La fatica della società odierna è quella di un necessario nutrimento del corpo congiunto all’ossessione generata dal cibo stesso: pubblicazioni di riviste sul tema, programmi televisivi in cui lo chef diventa il capo assoluto e supremo, fino ai cliccatissimi food bloggers di Instagram ci confermano che il cibo è diventato mania, è esulato da ciò che è nutrimento del corpo, attuando così uno spostamento in rapporto alla ricerca e all’indagine della realtà. |
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