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PAOLA MATTIOLI
Nata a Milano nel 1948, Paola Mattioli ha compiuto studi filosofici, laureandosi con una tesi sul linguaggio fotografico. Tutta la sua ricerca, infatti, ha una chiara valenza metalinguistica, avendo alla base una sottesa e profonda istanza di riflessione sulla fotografia come mezzo espressivo, sul senso del vedere e, quindi, a maggior ragione del fotografare. Al contempo, però, Mattioli - mantenendo sempre un perfetto equilibrio tra il piano narrativo e quello concettuale - si è sempre misurata con temi importanti, dimostrando particolare sensibilità per le questioni eticamente e socialmente rilevanti, sulle quali riflette con originalità, realizzando immagini che vanno sempre oltre il piano del reportage. Pensiamo, per esempio, alla questione femminile, affrontata sin dai tempi delle Immagini del no (1974) e del libro Ci vediamo mercoledì (1978), fino ad arrivare a Statuine (1987) o Regine d’Africa (2004). Ma non mancano nella sua produzione, sempre attenta al contesto civile, ricerche incentrate sul tema del lavoro, come quelle del recente ciclo Dalmine e Fabbrico Opere di paola mattioli sono presenti in collezioni in italia e all’estero. Il suo ritratto di giuseppe ungaretti (1970) e’ tuttora la copertina del meridiano mondadori dedicato al grande poeta. una sua fotografia appartenente alla serie delle “statuine” e’ la copertina della “storia d’italia.l’immagine fotografica 1945-2000” ed. Einaudi |