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FRANCO MARROCCO
Nasce a Rocca d’Evandro nel 1956. Diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Frosinone, Dopo iniziali esperienze vicine a un realismo di marca espressionista, e una fase in cui la figurazione si anima grazie a un colore intensamente espressivo, Marrocco matura un linguaggio astratto dall’esito fortemente personale, giocato su una intricata unione di materia, luce e colore. Negli ultimi dipinti le immagini astratte lasciano affiorare reminescenze figurative dall’aspetto fitoforme, che vien quasi occultato da un sottile gioco di chiaroscuri. La figurazione a cui tende Marrocco non richiama una mimesi della figura umana, ma si risolve nei termini di una sintesi formale fondata sul dialogo libero tra dense pennellate di materia cromatica che, attraverso bagliori di luce, definiscono il rapporto figura/sfondo. I lavori di Marrocco hanno bisogno di intervalli anche molto lunghi di lavorazione, dal momento che il risultato finale appare solo dopo numerose velature di colore e di luce, di segni indecifrabili, ma ripetuti e costanti, che definiscono quasi un codice inconscio. Partecipa al XXXV Premio San Fedele, Milano e poi alla XI e XII Quadriennale di Roma, al 49°, 56° e 60° Premio Michetti, alla XIII e XIV Biennale di Arte Sacra del Museo Stauros di San Gabriele al Sasso. Presenta mostre personali in Italia e in molti paesi europei; negli ultimi anni ha esposto presso il Museo Diocesano di Milano, Basilica di Santa Maria delle Grazie, Milano, Chiostro di San Simpliciano, Milano, Istituto Italiano di Cultura, Vienna. É docente di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove ha anche ricoperto la carica di direttore. |
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